Presentata nella splendida cornice del St. Regis, Giada Curti ha presentato la sua nuova collezione di ispirazione orientale, dalle linee morbide e sensuali, che richiama la femminilità e lo stile delle geishe.
Protagonisti indiscussi: i tessuti impalpabili, come i gazar e le sete, le paillettes, le cinture orientali e i tocchi di nero che sembrano voler trovare un equilibrio tra Ying e Yang.
Una Collezione, dichiara Giada Curti, dedicate alle donne, un inno alla femminilità, all’eleganza di ognuna di noi, raffinata impalpabile, come la protagonista del film “l’Amante” l’attrice inglese Jane March che a solo diciannove anni, con la sua interpretazione, gli fu conferito nel 1992 il Premio Bambi. Quella sua innocenza, mai volgare, è stata per me fonte di ispirazione per delle creazioni dal “mood” orientale, reinterpretate per la mia donna universale”