Eccomi qui, a parlarvi del mio “non viaggio” con the trip boat! Come vi avevo anticipato su Instagram ( @flaviacru se non mi seguite 😛 ) sono partita ma sono tornata in anticipo per una piccola disorganizzazione.
Mi avevano invitato a partecipare ad un viaggio in barca a vela (che come sapete io AMO alla follia!) organizzata da “The Trip Boat”, un’agenzia polacca che organizza viaggi appunto in barca in tantissimi posti del mondo, tra cui la Croazia.
Si può prenotare il proprio posto ad un prezzo modico, e condividere la barca con altre persone, o prenotare un’intera barca da condividere con i propri amici. Ovviamente c’è lo skipper che penserà alla parte tecnica e pratica, non servono esperienze nautiche.
(per tutte le informazioni tecniche comunque vi invito ad andare sul loro sito!)
Io sono partita come blogger, ovviamente da sola, ho raggiunto Spalato in aereo da Roma e grazie ad una navetta ho raggiunto il porto.
Arrivata li non c’era una postazione che mi facesse capire dove dovevo andare e chi dovevo cercare, nessun punto di riferimento … e questa cosa è stata un pensiero comune anche con gli altri.
Per non girare tutto il porto ho chiamato la persona che mi avevano indicato come il referente che avrei trovato sul posto, che è stato molto gentile e mi ha presentato subito i miei compagni di viaggio.
Mi avevano detto che sarebbe stato un “international student week” ma in pratica erano tutti Polacchi. (essendo l’agenzia appunto polacca, infatti anche su Instagram scrivono in polacco e non in inglese ….. ) Mi aspettavo anche altre nazionalità …. Italiani eravamo in 4, colleghi blogger. Ma tutto questo non era un problema.
Qui inizia la mia disavventura: Mi avevano assicurato che avrei condiviso una cabina con una donna o che avrei avuto una cabina singola, ma una volta arrivata li, mi sono accorta che ci avevano suddivisi male, chi era venuto in coppia è stato giustamente messo insieme e quindi mi hanno assegnato la “mini cabina” (che di solito è dello skipper che invece ha dormito in cucina con un altro ragazzo) da condividere con un ragazzo.Quindi non con una donna come mi era stato assicurato. Ho provato ad adattarmi ma proprio non ce l’ho fatta la situazione era troppo…. complicata. E non potendo essere risolta, ho scelto di andare via … una settimana così non potevo farcela e non mi sarei goduta niente.
Tra l’altro come sapete sono intollerante al lattosio, e l’ho segnalato più volte: mi hanno detto che una volta arrivata li saremmo andati a fare la spesa insieme così avrei potuto scegliere prodotti adatti, mentre quando sono arrivata la spesa era già stata fatta da altri ragazzi (polacchi) della barca. Quindi io non potevo mangiare quasi niente.
Quindi i miei consigli se volete fare questo tipo di esperienza sono:
- Partire sempre in coppia e non andare da soli: molto meglio andare sul sicuro che non rischiare di avere una vacanza rovinata o non farla proprio per errori di gestione. Almeno avrete una cabina doppia.
- Definite comunque le vostre esigenze con l’agenzia, e quando arrivate li, pretendetele.
- Se potete cercate di partire in tanti, cosi’ vi daranno una barca … perché è davvero difficile condividere una barca con persone che non si conoscono con abitudini così diverse. Almeno tra amici ci si rispetta.
- Non scegliete la barca “economy” … perché qualcuno di voi dormirà in cucina e gli spazi sono davvero piccoli. Meglio la Comfort o la Premier.
Questo è quello che è successo a me.
Nel frattempo durante questa settimana ho seguito le storie dei miei amici e colleghi ed è stata davvero una bella esperienza, ed hanno visto posti bellissimi. Durante il giorno si naviga, si visitano baie, si fa il bagno in posti bellissimi e la sera si visita la città , si mangia fuori o in barca e si partecipa a party esclusivi organizzati dall’agenzia. Molto divertente e coinvolgente.
Ma come organizzazione, se vuole davvero diventare “internazionale” e non più solo polacca deve organizzarsi meglio e gestire meglio tutto. Innanzi tutto, cominciando dai social, scrivendo in inglese e coinvolgendo tutti.
Organizzando meglio la suddivisione delle barche e cercando di non sovraccaricarle.
Insomma … la barca a vela è uno spazio ristretto e difficile … condividerle con chi è così diverso e non si conosce può risultare difficile. Soprattutto la cabina.
Organizzatevi con i vostri amici …. così sarà molto divertente! 🙂
Questi sono gli interni della cabina economy. Io ho dormito nel letto piccolo a castello l’unica notte che sono rimasta.
Mi dispiace non poter fare una recensione completa e del tutto positiva … ma sono sincera e voglio condividere tutto.
Peccato per la disavventura. La barca aa vela presuppone tutta una preparazione psicologica, effettivamente:-)
Hai fatto benissimo ad andartene, io avrei fatto la stessa cosa anche mi sarei anche incavoltata. Anche io sono intollerante al lattosio. Non gliene è fregato nulla neanche della salute
Alessandra
Io soffro di mal di mare, quindi a priori ho difficoltà serie in barca… che brutta esperienza la tua! Hai fatto benissimo!
Ah quello io no..: ho sempre avuto una barca 🙂
Sei stata super coraggiosa io non riuscirei a stare un minuto!
http://www.elisabettabertolini.com
Non volevo sbroccare subito 😂
Beh certo che la barca a vela non ha proprio tutti i comfort di un albergo, nel complesso è molto piacevole
No ma è sempre bellissimo … il problema era un altro…
Esperienza avventurosa e affascinante questa. Peccato per le pecche nell’organizzazione!