“Che lavoro fai?” “La blogger.” Le domande più frequenti a chi ha un blog

Il mondo del web è ancora un “mondo” nuovo e sconosciuto, pieno di stereotipi e di luoghi comuni.
C’è tutto un mondo intorno al mondo web, molta confusione, molti pregiudizi. La maggior parte, appena dici che hai un blog, risponde:”si, ma che lavoro fai?”. “La blogger.” “ah…. ” e ti guardano e considerano un alieno.
Molte volte mi è stato detto che chi ha un blog e lavora con Instagram è perché non ha voglia di fare altro. “Alzati alle 5 di mattina e vai a lavorare”.
Ma perché il lavoro deve essere per forza sacrificio, sofferenza e tristezza? Non può essere una passione, qualcosa che ti piace fare, che sia bello?

Tante altre volte mi sono sentita dire:” Quand’ è che metti la testa a posto e ti trovi un lavoro vero?”
C’è ancora la concezione del “posto di lavoro”, in ufficio, con un capo e delle mansioni da svolgere. Solo quelli sono “veri lavori”, tutto ciò che ruota attorno al web è solo divertimento, un cazzeggio.

Inutile spiegare che è impegno costante, creatività, impegno, ricerca …. che è ancora più difficile lavorare da soli. Che spesso dietro una foto postata su Instagram ci sono due ore di lavoro e che non è una foto presa dal rullino e buttata a caso lì nella galleria come fanno la maggior parte delle persone che il massimo che possono fare è applicare qualche filtro per sembrare + fighe.

Inutile spiegare che per scrivere un pezzo, ci vuole impegno, costanza, ricerca dell’argomento, attenzione perché è comunque un articolo e come tale va trattato: ci vuole tempo. Non si scrive un pezzo in 10 minuti come uno stato su facebook, ma ci vuole tempo ed impegno. E l’impegno viene considerato e pagato. Io prima di mandare online un mio pezzo per una collaborazione ci impiego almeno mezza giornata tra informazioni, prima stesura, correzione, revisione della bozza, prova online della struttura e inserimento immagini. E’ un vero e proprio lavoro.

Ma sono, purtroppo, parole al vento. Solo menti aperte possono capire.

Chiunque lavori con un blog, si sarà sentito chiedere almeno una di queste cose!

“Ma quanto guadagni?”  Domanda tipica. E’ impossibile far capire che non abbiamo un datore di lavoro, quindi non c’è un guadagno costante. E che dipende da 10000 cose. E che sono anche impossibili e innumerevoli da spiegare. Impossibile. “Ma più o meno quanto?” …………

“Ma chi ti paga?” ovviamente il discorso di prima vale anche per questa domanda.

“Beata te che non fai niente e vieni pagata”. Certo, perché gli articoli si scrivono da soli, non ci vuole tempo per cercare informazioni, scrivere l’articolo nel miglior modo possibile…. Si fa tutto da solo. Solo per fare una foto, da pubblicare nell’articolo stesso o su Instagram non ci vuole tempo, impegno, creatività …. no, si scatta e basta.
Quel rapporto di fiducia e complicità che nasce quando si collabora con un’azienda non si può spiegare se non si vive, perché a parole verrebbe sminuito da chi non capisce. Quando un’azienda mi contatta per una collaborazione o accetta una mia proposta io ne sono felicissima e mi impegno al 100% con tutte le mie risorse possibili per non deluderli e soddisfare in pieno le loro aspettative perché tra migliaia di persone hanno deciso di dar fiducia a me ed io mi sento in dovere di farlo. Anzi… E’ doveroso farlo.

“Allora lo faccio anche io”. Fallo! Impegnati, apri un blog, investi e fallo. Ma non è che se apri un blog allora ti pagano e guadagni, solo perché lo faccio io e perché a molti va bene. E se si parte con :”ora mi apro un blog cosi’ non faccio niente e guadagno” non andrai molto lontano …… 😉

Quante di queste frasi tipiche vi siete sentiti dire? 🙂

 

 

 

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21 commenti

      • Io ho un blog molto piccolo quindi ovviamente non sono ai tuoi stessi livelli. Mi è piaciuto molto il discorso sul lavoro, non deve essere per forza sacrificio. Purtroppo siamo costretti ad accontentarci e a ‘subire’ un po’ di tutto dal mondo lavorativo, sto parlando per esperienza personale. Quindi ammiro chi riesce a fare un lavoro che lo ‘fa stare bene’ ed è salutare per lo stato d’animo 🙂 Veramente ancora sinceri complimenti e scusa il poema, spero di essermi spiegata! 🙂

      • Ma certo … è proprio quello il concetto! Ho fatto i peggio lavori… ora ho cominciato questa strada e le mie soddisfazioni le sto avendo … non sono la ferragni … ma penso di dare della qualità a ciò che faccio 🙂

      • Ti capisco benissimo! Io ho intrapreso questa strada perché mi fa stare bene e sento di potermi esprimere al meglio 🙂 Ti auguro ogni bene. Un bacio 🙂

  1. Secondo me le persone che dicono di trovarti un lavoro vero e così facendo cercano di sminuirti, lo fanno solo perchè sono infelici delle loro condizioni!
    Ti do ragione per tutto quello che hai scritto.
    Un bacio,
    Alessia

  2. Ti capisco molto bene. Anche i nuovi lavori nel campo della comunicazione non sono capiti e spesso i miei parenti credono che faccia la bella vita. Non capiscono quanto lavoro c’è dietro. xoxo rita

  3. Ti capisco. Il lavoro di blogger è faticoso e non dà sempre i suoi frutti. Io lo faccio come secondo lavoro ed è super stancante creare contenuti interessanti di qualità quando si torna a casa già stanche. Ma spesso i lettori ripagano dei sacrifici!

  4. Quante verità! Sopratutto l’ultima: “Allora fallo anche tu”. C’è spazio per tutti, peccato che però poi non hanno voglia, creatività e costanza per farlo!

  5. quanto mi sono ritrovata nelle tue parole…purtroppo la gente non capisce che si tratta di lavoro e spesso e volentieri, anche chi sta nel settore si stupisce che quella possa essere la tua occupazione, eh già, bisogna ancora farne di strada.

  6. “Trovati un lavoro vero”… ci fosse! xD Scherzi a parte, questi sono i commenti di chi non riesce a stare al passo con i tempi: lavorare nel web, dal blogger al social media manager e affini, E’ GIA’ UN LAVORO VERO, almeno per chi lo fa con serietà, passione e dedizione. Senza dimenticare il divertimento, che deve esserci in ogni cosa 😉

  7. Putroppo, ancora oggi il blogger, lo youtuber e altri lavori che hanno a che fare col fantastico mondo del web e dei social non vengono visti come seri, ma come inutili perditempo e questa cosa mi fa irritare. Se uno si impegna veramente e ci mette davvero passione e costanza in quello che fa, arriverà il vero successo e raggiungera i suoi obiettivi. Un esempio esempio di persona che ce l’ha fatta da sola, è Chiara Ferragni che era già molto popolare sia in America che in Italia anche prima di mettersi con Fedez 😀

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